Tra Noto e Pozzallo.
Le Terre dei due Mari ospitano due importanti riconoscimenti dell’Unesco: quello legato ai siti barocchi del Val di Noto, ove le cittadine ricostruite dopo il disastroso terremoto del 1693 conservano mirabili esempi di arte scalpellina e quello legato alla Dieta Mediterranea, inserita come Patrimonio immateriale dell'Unesco nel 2010. L’itinerario Unesco ruota attorno alla Cattedrale di Noto, esempio indiscusso di arte barocca ma soprattutto simbolo di forza, tenacia, coraggio e caparbietà di un popolo che non si arrende al fato ma reagisce, combatte e ricostruisce, ancora più saldamente di prima. Questo splendido esempio di cultura, storia e arte nasce da un insieme di conoscenze, pratiche e tradizioni che si ritrovano anche nel modo di alimentarsi tipico della Dieta Mediterranea. Uno stile alimentare caratterizzato da un modello nutrizionale rimasto costante nel tempo, legato indissolubilmente al territorio, alle produzioni agricole, alle colture, alla raccolta, alla pesca, all’allevamento, alla conservazione, trasformazione, preparazione e consumo del cibo. Il territorio compreso tra Avola e Pozzallo racchiude alcuni dei prodotti esclusivi della Dieta Mediterranea. Olio di oliva, ortaggi, pesce, frutta fresca e secca sono alimenti ricchi di sostanze benefiche, di Omega3, di vitamine necessarie allo sviluppo e alla crescita fisiologica a tutte le età. Prodotti che fanno parte del patrimonio alimentare siciliano, ma ancor di più del modo di alimentarsi tipico della popolazione di questo territorio. Ispica produce una delle carote più rinomate d’Italia: la Novella di Ispica IGP (indicazione geografica protetta). La produzione di questa radice, una miniera di minerali e vitamine, va da febbraio a giugno. Pachino è il regno del pomodoro. Tra le tante varietà, la più rinomata e presente sui mercati internazionali è il Ciliegino di Pachino IGP, la cui produzione è estesa a buona parte dell’anno. Ad Avola si trovano le cultivar di mandorle più pregiate al Mondo. La fioritura (un vero e proprio spettacolo!) si limita a pochissimi giorni di fine inverno, mentre la raccolta è effettuata tra metà agosto e settembre. Tra le varietà più pregiate, la Mandorla Pizzuta di Avola è quella più ricercata dalla confetteria e dalla pasticceria di altissima qualità. A Portopalo di Capo Passero e a Pozzallo la marineria dei pescatori rende il mercato ittico veramente affascinante. Il pesce del Mediterraneo, principalmente pesce azzurro, è il prodotto principe del pescato, ricchissimo di proprietà nutrizionali ma soprattutto di sali minerari e Omega3. Lo straordinario rapporto qualità/prezzo fa del pesce azzurro quello più consumato dagli isolani. Le varietà più pescate in queste zone sono: sarda, spatola, alalunga, alletterato, lampuga, pesce spada e tonno. Il pesce azzurro è un prodotto versatile che si adatta a svariate ricette: da quelle semplici dei pescatori a quelle più elaborate degli chef. Non potendo essere allevato (a eccezione del tonno), è sempre selvatico, pescato in mare aperto e disponibile tutto l’anno. Infine si ritorna nel luogo da cui è partito l’itinerario: la Cattedrale di Noto. Seduti di fronte a questo straordinario monumento, si può godere del nettare degli Dei sorseggiando un dolcissimo Moscato di Noto doc.lunghezza percorso
88 kilometri
stagioni
Primavera | Estate | Autunno | Inverno
tematismo
ITINERARIO CULTURALE
comuni
Avola | Ispica | Noto | Pachino | Portopalo di Capo Passero | Pozzallo
mezzi di trasporto
In bicicletta | In auto
Tracciato del percorso